In ogni epoca è stato meta di visitatori, fra questi anche il poeta e scrittore Giuseppe Giusti che con arguzia e l’ironia della sua prosa, sferza conti e marchesi che incidono sulle pietre del lago il titolo nobiliare anteponendolo al proprio nome
LAGO SCAFFAIOLO. Il Lago Scaffaiolo, piccolo specchio d’acqua a 1775 m. di altitudine posto sul crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano sotto la vetta del monte Cupolino, è stato in ogni epoca meta di visitatori, tra questi anche il poeta e scrittore di Monsummano Giuseppe Giusti.
Lo descrive in una lettera rivolta all’amico Pietro Thouar in cui racconta di Un viaggio nei Monti pistoiesi.
Con l’arguzia e l’ironia della sua prosa, sferza conti e marchesi che incidono sulle pietre del lago il titolo nobiliare anteponendolo al proprio nome “quasi – scrive il Giusti – che il tempo dovesse rispettare quei titoli” e, rincara: “utili se non altro alla statistica de’ vagabondi”.