giovedì 31 gennaio 2019

PITECCIO, L’IMPONENTE VIADOTTO IN PIETRA

A tre arcate sovrapposte erano alti ciascuno 50 metri

Viadotto ferroviaro con treno in transito 1915
PITECCIO. Son notevoli qui tre lunghi viadotti di pietra a tre arcate soprapposte, alti ciascuno metri 50.

A mirare dall’alto di essi la borgata di Piteccio che è in basso lungo il torrente, si prende idea della imponenza e difficoltà dell’arte occorsa per fabbricarveli.

Sul poggetto (a sinistra di chi sale) in forma di cono, sono i ruderi dell’antico Castello di Piteccio, ultimo rifugio, con quel di Sambuca, dei Ghibellini-Bianchi vinti a Pistoia dai Guelfi-Neri Fiorentini e Lucchesi, dopo l’assedio di undici mesi, nel 1306.
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Giuseppe Tigri, Guida della Montagna pistoiese, Tipografia Niccolai, Pistoia, 1878

mercoledì 30 gennaio 2019

SAN MARCELLO AGLI INIZI DEL ‘900

Una rara immagine dell’entrata al paese del secolo scorso

San Marcello entrata al paese
SAN MARCELLO. Un immagine del “capoluogo” della Montagna Pistoiese tratta da una cartolina di inizio ‘900.

Strada sterrata, campi e al di là del ponte le case.

“IL LAGO DELLE PAURE”, A PALAZZO ACHILLI DI GAVINANA

Lo Scaffaiolo, ricordato da Giovanni Boccaccio già nel XIV, sarà al centro della conferenza di Simone Vergari organizzata dal Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese per domenica 3 febbraio

Il Lago Scaffaiolo ghiacciato
GAVINANA. Domenica 3 febbraio, alle ore 16, a Palazzo Achilli di Gavinana sede dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese e del Museo Naturalistico Appennino Pistoiese, per la serie d’incontri “Due chiacchiere di natura”, Simone Vergari terrà la conferenza: “Il lago delle paure: Scaffaiolo, tra leggende e realtà scientifiche”.

Il “misterioso lago”, ha da sempre suscitato curiosità e fascino in chi lo ha visto e in chi ne ha sentito parlare.

martedì 29 gennaio 2019

ORSIGNA ULTIMO AVAMPOSTO DI PISTOIA

Un immagine del 1930 del piccolo borgo incastonato tra i monti

Orsigna
ORSIGNA. Il paese di Tiziano Terzani ritratto in una cartolina del 1930, con il gruppo di case, con i caratteristici tetti in lastre di pietra, raccolte intorno alla chiesa di Sant’Atanasio.

Sullo sfondo la valle dell’omonimo torrente Orsigna e i monti che fanno da corona al piccolo borgo, ultimo avamposto del Comune di Pistoia.

IL SENTIERO D’ITALIA, IL PIÙ LUNGO TREKKING AL MONDO

L’autostrada verde è lunga 6880 km e attraversa l’intera penisola tra valli foreste e borghi. A maggio sarà percorsa da tre intraprendenti giovani che passeranno anche dalla Montagna Pistoiese

Il sentiero di crinale 00
MONTAGNA PISTOIESE. Con ben 6880 km di sentieri è il percorso trekking più lungo mondo.

Non è né sulla catena dell’Himalaya né sulla cordigliera delle Ande, ma, per lo più si sviluppa, sui modesti, ma solo per altitudine, Appennini e sulle non meno invidiabili Alpi.

È il Sentiero d’Italia, realizzato dal Club Alpino Italiano tra 1983 e il 2005.

Attraversa lo Stivale da est ad ovest e da nord a sud.

Suddiviso in 368 tappe, tocca: 6 siti Unesco, 20 regioni e oltre 350 comuni, con un dislivello complessivo di oltre 350 mila metri.

lunedì 28 gennaio 2019

ABETONE NIDO D'AQUILE

Documentario girato nel 1952 dall’alpinista-scrittore Fosco Maraini sui grandi campioni dello sci dell’Abetone

ABETONE. Il documentario del 1952 di Fosco Maraini, alpinista, fotografo, scrittore e poeta italiano e di Bernardo Seeber anche lui alpinista e suo compagno di tante scalate, sui grandi campioni dello sci dell’Abetone: Zeno Colò, Celina Seghi, Vittorio Chierroni, Gualtiero Petrucci, Gino Seghi e Franco Sisi.

CIASPOLATE TRA LE VETTE CON IL CAI MARESCA

Due escursioni sulla neve a cavallo dei monti tra gli scenari più belli del Appennino tosco-emiliano

MONTAGNA PISTOIESE. Due ciaspolate a cavallo dei monti tra gli scenari più belli del Appennino tosco-emiliano.

Sono le passeggiate sulla neve proposte dal Cai Maresca, a soci e non, nei prossimi due fine settimana.

CIASPOLATA AL LAGO BACCIO E RONDINAIO

Domenica 3 febbraio ciaspolata nei dintorni del Lago Baccio (m. 1560), il suggestivo specchio d’acqua si presume di origine glaciale, secondo per ampiezza nella provincia di Modena dopo il più famoso e turistico Lago Santo (m. 1480), punto d’inizio della “gita”.

domenica 27 gennaio 2019

LE VALLI DEL RENO E DELL’ORSIGNA

In una vecchia cartolina degli anni ‘30 del secolo scorso

PRACCHIA. Una cartolina con veduta aerea delle valli del Reno e dell’Orsigna degli anni ‘30 del secolo scorso.

A sinistra in basso sopra il corso del fiume Reno le case di Pracchia disposte lungo la ex-Strada statale 64 Porrettana oggi Sp 632, mentre a destra quelle della località Setteponti.

Al centro la piccola catena montuosa, che divide in due il paesaggio, formata da: Poggio del Ronco (m. 1136), Poggio del Catino (m. 1186), il Puntone dell’Infermo (m. 1371), Monte Grosso (m. 1350), Punta della Crina (m. 1453), Poggio Catinaccio (m. 1399), Rombicciao e il Passo della Pedata del Diavolo.

le glorie della montagna. LORENZO PACINI, IL COSTRUTTORE DEL FU OSPEDALE

Nacque nel 1731 e oggi 27 gennaio ricorre il suo compleanno. “Il Suo nome è al riparo dall’edificio della Sua beneficienza, per cui rimarrà per sempre benedetto dalle umane generazioni”

L’ex-Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese
MAMMIANO. Ricorre oggi 27 gennaio il compleanno di uno dei personaggi che più hanno dato alla Montagna Pistoiese: Lorenzo Pacini nato a Mammiano nel 1731, colui che con il suo lascito e per espressa volontà permise la costruzione dell’Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese.

Il testo che segue è tratto dalla “Pubblicazione a cura del Comitato per i festeggiamenti inaugurali della Ferrovia Elettrica Pracchia-S. Marcello-Mammiano”, pubblicato nel 1926 con il titolo La Montagna Pistoiese, XXI giugno MCMXXVI.

sabato 26 gennaio 2019

LA TORRE DEI FALCHI CHE STRIDONO

Una fotografia degli anni ‘30 scatta dal poeta e scrittore Giuseppe Lipparini in una delle sue gite nei dintorni di Cutigliano

La Torre del Fattucchio
PIAN DEGLI ONTANI. Giuseppe Lipparini, poeta e scrittore italiano esponente del movimento letterario del neoclassicismo, usava trascorrere periodi di soggiorno a Cutigliano, a cui dedicò anche un libro di narrativa: I racconti di Cutigliano.

Infaticabile camminatore e appassionato di fotografia si dilettava nel riprendere i luoghi che incontrava nel corso delle frequenti escursioni e passeggiate, che effettuava nei dintorni del paese e per la montagna.

Una delle fotografie scattate dal letterato è stata usata da Arturo Stanghellini, altro frequentatore di Cutigliano degli anni ‘30, nella sua Guida della Montagna Pistoiese.

LA CASCATA DI GHIACCIO DEL DOCCIONE

A solo mezz’ora di cammino dall’Orto Botanico Forestale dell’Abetone è meta ambita di chi pratica l’arrampicata e degli escursionisti. Video con Action Camera

La cascata del Doccione
PIAN DI NOVELLO. Poco conosciuta, nascosta nella Val Sestaione a ridosso del comprensorio sciistico dell’Abetone, la cascata del Doccione è una perla di rara bellezza della Montagna Pistoiese.

Posta sulle pendici nord del Monte Poggione a circa 1320 m. di altitudine, dista solo mezz’ora di cammino dall’Orto Botanico Forestale dell’Abetone.

D’inverno si copre totalmente di ghiaccio e con un balzo di oltre 20 metri sul torrente omonimo offre uno spettacolo insolito e maestoso.

venerdì 25 gennaio 2019

SALUTI DA PIANO DI NOVELLO O NAVELLO?

Due curiose cartoline d’epoca con le caratteristiche “vedutine” della prima metà degli anni ‘50 del secolo scorso

Saluti da Piano di Navello
PIAN DI NOVELLO. Due “WhatsApp” della prima metà degli anni ‘50 del secolo scorso provenienti da Pian di Novello, frazione del Comune di Abetone Cutigliano, posto lungo la strada provinciale 20 Popiglio-Fontana Vaccaia.

Le cartoline con le così dette “vedutine”, mini fotografie accompagnate dai canonici “saluti”, sono tra le più ricercate dai collezionisti ed ogni quadretto è un piccolo gioiello.

Riassumono gli aspetti più significativi e pittoreschi del luogo, non solo ameni panorami, ma anche e soprattutto “cose” notevoli del paese.

giovedì 24 gennaio 2019

TRE LIBRI SU POPIGLIO DI TRE POPIGLIESI

Per conoscere storia, arte tradizioni della “sentinella” di confine posta tra le terre di Pistoia e quelle di Lucca

POPIGLIO. Tre libri di Popiglio scritti da tre popigliesi, per conoscere storia, arte tradizioni del paese della Montagna Pistoiese, posto lungo la statale 12 dell’Abetone e del Brennero sopra al fiume La Lima, “sentinella” di confine tra le terre di Pistoia e quelle di Lucca.

Con un recente post pubblicato nel gruppo Facebook Sei di Popiglio se…, è possibile reperire le tre pubblicazioni: due libri di memorie e storia e un romanzo.

POPIGLIO, APPUNTI DI STORIA ARTE E COSTUME
Il primo, Popiglio, appunti di storia arte e costume, non recentissimo, è stato scritto da Egisto Berti, e pubblicato nel 1980 dalla Società Sportiva Le Torri.
Pur non avendo, come evidenzia lo stesso autore nel titolo e rimarca nella premessa, nessuna “pretesa di opera storicamente compiuta e definitiva”, precisando che si tratta solo di “appunti”, il libro tratta in maniera esaustiva tutti gli aspetti legati al paese e rappresenta un’ottima base su cui intraprendere ricerche e studi.

mercoledì 23 gennaio 2019

IL DIVIN CASTAGNACCIO

La bocca sollevò dal fiero pasto, dammene un altro pezzo, perché questo è ghiaccio”

MONTAGNA PISTOIESE. Il Castagnaccio dolce autunnale tipico della Montagna Pistoiese preparato con la farina di castagne e arricchito con: pinoli, noci, uvetta e rosmarino.

Da accompagnare con vino novello o vin santo e da mangiare caldo come vuole il verso riadattato di Dante:

“La bocca sollevò dal castagnaccio / dammene un altro pezzo / perché questo è ghiaccio”.

martedì 22 gennaio 2019

PRATACCIO: LE CASE, I CAMPI E UNA “FERRARI” DI INIZIO ‘900

Una rara cartolina del paese di quando i “motori” avevano un cavallo

Panorama di Prataccio
PRATACCIO. Prataccio in una rara cartolina di inizio ‘900 con in primo piano una “Ferrari” dell’epoca: un raffinato calesse “decappottabile” dotato di ombrellino d’ordinanza per riparare i passeggeri dal cocente sole estivo, pronto a scatenare tutta la potenza del suo formidabile “motore” di... un cavallo.

Sullo sfondo i campi terrazzati e ben curati, un tempo “pratacci” da cui sembra derivi il nome del paese, le case lungo la “mammianese” e in alto la borgata più antica di Africo.

Grazie a Beatrice Flore per aver inviato l’immagine della cartolina.

lunedì 21 gennaio 2019

VILLA MARGHERITA: UN HOTEL DELLA “BELLE EPOQUE” SULLA MONTAGNA

Documentata fin dal 1500 con il nome di mulino di Riccio viene trasformata in albergo agli inizi del ‘900. Aperta da giugno a ottobre era dotata di 16 camere e fornita di ogni comfort

Hotel Villa Margherita agli inizi del ‘900
LIMESTRE. A Limestre oltrepassata la chiesa della Madonna della Neve poco distante dal vecchio tracciato della vecchia Ferrovia Alto Pistoiese, immerso in un folto castagneto si può scorgere quello che rimane dell’Hotel Villa Margherita.

L’edificio, come altri ve ne sono sulla Montagna Pistoiese versa purtroppo in precarie condizioni di conservazione.

Il suo stato di abbandono è documentato dal reportage fotografico di Lorenzo Polvani sul proprio sito web: www.lorenzopolvanifotografie.com.

domenica 20 gennaio 2019

LA “LEVATA” AL CORNO E LA COLAZIONE AL LAGO

Un classico delle escursioni sui crinali dell’Appennino tosco-emiliano

Il Corno alle Scale dal versante pistoiese
MONTAGNA PISTOIESE. Si parte come di regola nella notte per vedere levare il sole dal Corno alle Scale e per far colazione in riva al Lago Scaffaiolo.

Dal punto trigonometrico vedrete in un girar di testa il fanale di Livorno e la Madonna di San Luca di Bologna, il mare infinito e le Alpi tirolesi biancheggianti. È dirvi tutto.

NEW YORK? DOPO PONTE FIRENZUOLA SEMPRE DRITTO

A due passi da La Lima deve il suo nome all'omonimo ponte costruito dai fiorentini nel 1200
 
Ponte Firenzuola
PONTE FIRENZUOLA. Minuscola frazione del Comune di San Marcello Piteglio, Ponte Firenzuola, deve il suo nome all'omonimo ponte costruito sul torrente Verdiana dai fiorentini intorno al 1200.

Nascosta dalla ex-cartiera Cini è a due passi da La Lima e a 9000 km da New York, facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni: dopo il ponte sempre dritto.

sabato 19 gennaio 2019

LE «FOLLIE PAESANE» DELLA MONTAGNA PISTOIESE

Alla scoperta nostalgica di una canzone di 41 anni fa che canta i paesi dell’Appennino Pistoiese

MONTAGNA PISTOIESE. Un allegro motivetto e uno struggente ricordo che canta la Montagna Pistoiese.

Follie paesane fu scritto nell’ormai lontano 1977 dal Maestro Marino Menichini di Pistoia, suona il complesso Michele e i Baroni, canta Stefano Torracchi.

Tutti i paesi della Montagna sono rammentati e messi in rima in un vorticoso, incalzante e coinvolgente ritornello.

Allegria ma anche tanta nostalgia per un montagna in fiore.

lunedì 14 gennaio 2019

AL VIA LA STAGIONE TEATRALE DEL MASCAGNI DI POPIGLIO

In cartellone 5 spettacoli serali dal 19 gennaio al 10 maggio. Apre Francesco Bottai con “Passo dopo”

Il Teatro Mascagni di Popiglio
POPIGLIO. Al via la nuova stagione teatrale al piccolo Mascagni di Popiglio, promossa e realizzata dall’Associazione Teatrale Pistoiese con i Comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e con il sostegno di Regione Toscana e Unicoop Montagna Pistoiese.

Il cartellone, pubblicato sul sito dell’Associazione Teatrale Pistoiese www.teatridipistoia.it, prevede 5 spettacoli, il programma dettagliato è consultabile qui.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.

domenica 13 gennaio 2019

LA PICCOLA MONTANINA

Da una guida turistica della Montagna Pistoiese dei primi del ‘900

Montanina del Pistoiese
MONTAGNA PISTOIESE. Una graziosa montanina ritratta in una guida turistica della Montagna Pistoiese dei primi del ‘900, avvolta dal suo semplice e bel scialle di lana, intenta a fare la calza.
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Arturo Stanghellini, Guida della Montagna Pistoiese, Pagnini, Pistoia, 1913


FERROVIE IN DISUSO, ECCO L’ATLANTE

La prima opera completa riguardante lo stato del patrimonio ferroviario statale e in concessione con le prospettive per il suo recupero. 75 schede di approfondimento di cui una dedicata al “Trenino” della montagna

Il trenino della Fap
MONTAGNA PISTOIESE. “Una breve ferrovia ma dai forti connotati: pensata per servire all’industria del materiale bellico; tracciato tipicamente montano con lo scavalcamento dello spartiacque appenninico al Colle dell’Oppio; trazione elettrica e scartamento ridotto.”

Con questo coinciso e asciutto capoverso si apre la scheda di approfondimento dedicata alla Ferrovia Alto Appennino contenuta nell’Atlante italiano delle ferrovie in disuso, recentemente pubblicato dall’Istituto Geografico Militare.

sabato 12 gennaio 2019

spicchi d’appennino. SALUTI DA PRATACCIO

Quadretti acquarellati” di metà ‘900 del piccolo borgo della Montagna Pistoiese

Saluti da Prataccio (Pistoia) m.900
PRATACCIO. Una tipica cartolina di “saluti” degli anni ‘40-50 del secolo scorso con quattro vedutine di Prataccio, la piccola borgata del Comune di San Marcello Piteglio situata nella valle del torrente Rio Buio, sulle pendici del monte che culmina nella Croce delle Lari.

D’obbligo per i paesi di montagna l’indicazione dell’altitudine, arrotondata, in questo caso, a 900.

In quegli anni in cui la stampa in quadricromia non era ancora diffusa, le immagini, originariamente in bianco e nero, venivano “acquerellate” durante la stampa con l’impiego di timbri o tamponi appositamente sagomati sui principali profili del paesaggio, lasciando alcune parti, come le strade, prive di colore.

venerdì 11 gennaio 2019

LA VETTA PIÙ ALTA

Il monte Cimone, la vetta più alta dell'Appennino Settentrionale m. 2164,
in una cartolina di metà anni '50

giovedì 10 gennaio 2019

È NATA L’ASSOCIAZIONE MIRTILLI MONTAGNA PISTOIESE

Recentemente costituita con lo scopo di risolvere e migliorare le problematiche territoriali inerenti la raccolta e la trasformazione del frutto

SAN MARCELLO. Sì è recentemente costituita l’Associazione Mirtilli Montagna Pistoiese, in sigla Ammp.
Promotori dell’iniziativa e soci fondatori sono: Andrea Catinari, eletto presidente, Marco Poli, vicepresidente e segretario, Claudio Bracali, Luca Buonomini, Giuseppe Donati, Serafino Ceccarelli, Marilena Milanti, Luca Colò, Gabriele Gori, Sauro Bonacchi, Alessio Mandolini e Francesco Mazzeo, consiglieri.

Il sodalizio nasce – si legge nel comunicato diramato ieri 7 gennaio – “con lo scopo di risolvere e migliorare, le problematiche territoriali che riguardano la raccolta e la trasformazione del frutto del mirtillo, collaborando con le istituzioni già presenti sul territorio”.
Due gli interventi prefissati per il primo anno che saranno finalizzati all’incremento del raccolto e alla tutela della pianta.

ANNI ‘40, GAVINANA TURISTICA

Nel piccolo borgo e nei sui dintorni: 6 pensioni, 2 ristoranti, 3 caffè, un teatro e 2 colonie
 
La Colonie di Pian di Doccia
GAVINANA. Negli anni ‘40 Gavinana poteva contare ben 6 pensioni: Ada, Apiciana, Ferruccio, Roma, Selvareggi, Signorini; 2 ristoranti: Selvareggi e Strufaldi; 3 caffè: Casa del Fascio, Selvareggi e Franceschi; un cinema-teatro; tre tennis; tre autorimesse pubbliche; e due biblioteche.

Queste strutture ricettive erano completate da due colonie, una di queste è la Colonia Pian di Doccia o Colonia dei Ferrovieri intitolata all’epoca a “Costanzo Ciano”, dove venivano accolti migliaia di bambini provenienti da tutt’Italia.

martedì 8 gennaio 2019

DOVE PASSA IL TRENO PASSA LA CIVILTÀ

Tratto dalla pubblicazione edita dal Comitato per i festeggiamenti inaugurali della Ferrovia Alto Pistoiese del 1926

MONTAGNA PISTOIESE. Questa Ferrovia che viene a ravvivare il cuore del nostro Appennino impone a tutti dei doveri che si riassumono poi in uno solo: quello di valorizzare il paesaggio e le attrattive innumerevoli della regione.

Il primo passo è fatto.

Dove passa il treno, passa, dicono, la civiltà.
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La Montagna Pistoiese XXI GIUGNO MCMXXVI, Pubblicazione a cura del Comitato per i festeggiamenti inaugurali della Ferrovia Elettrica Pracchia - S. Marcello - Mammiano

lunedì 7 gennaio 2019

IL TRENINO DELLA MONTAGNA

In servizio dal 1926 al 1965, collegava Pracchia a Mammiano

La stazione di Gavinana
MONTAGNA PISTOIESE. Il trenino della Ferrovia Alto Pistoiese collegava Pracchia a Mammiano.

Inaugurato nel 1926, rimase in servizio fino al 1965, poi la linea venne soppressa e sostituito dal trasporto su gomma.

La chiusura ha rappresentato una grossa perdita per tutta la montagna, la prima, purtroppo di una lunga serie.

domenica 6 gennaio 2019

2019: L’ANNO DEL TURISMO LENTO

Un’attività che gli appassionati di montagna conoscono bene e cui si presta bene il territorio della Montagna Pistoiese

MONTAGNA PISTOIESE. È iniziato il 2019 e sarà l’anno dedicato a chi vuol viaggiare per l’Italia in modo diverso fuori dai soliti contesti turistici, sarà l’anno del Turismo lento.

Così ha stabilito il Ministero per i beni e le attività culturali, che dopo il 2016 dedicato cammini, il 2017 ai borghi e, il 2018 appena concluso al cibo italiano, torna a rilanciare in chiave sostenibile territori poco conosciuti, favorendo esperienze di viaggio innovative: dai treni storici a alta panoramicità, agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo.

QUANDO IL CAMPANILE DI LIZZANO DEPOSE LE SUE CAMPANE

La grande frana del 1814 descritta da Massimo D’Azeglio di passaggio sulla Montagna Pistoiese

Chiesa di Santa Maria Assunta
LIZZANO. Nel 1814 il paese di Lizzano Pistoiese fu interessato da un vasto movimento franoso che distrusse quasi completamente l’originale paese, ricostruito successivamente più a monte.

Alcuni anni dopo l’evento, Massimo d’Azeglio in viaggio sulla Montagna Pistoiese lo descrive nel libro I miei ricordi.

“Poco lungi, sul corso della Lima, era un paese detto Lizzano, posto a mezza costa, che un bel giorno principiò a franare, e seguitò il moto finché parte franando, parte affossandosi, che scomparve.

sabato 5 gennaio 2019

LE TERRECOTTE INVETRIATE DI SANTA MARIA ASSUNTA IN GAVINANA

Le pale d'altare della pieve. Due splendide opere d’arte, ricche di significati religiosi, fuori dai soliti e a volte scontati percorsi turistici

Terrecotte invetriate di Santi Buglioni
GAVINANA. All’interno della Chiesa di Santa Maria Assunta in Gavinana, sulle pareti ai lati dell’altare maggiore, sono collocate due pale in terracotta invetriata, presumibilmente dello scultore Santi Buglioni (Firenze, 1494 – 1576)[1].

L’utilizzo della terracotta invetriata in campo artistico, ebbe una notevole diffusione nel Rinascimento, grazie a Luca della Robbia (Firenze, 1400 – 1481), che, con geniale intuizione, applicò lo smalto stannifero[2], già utilizzato nella produzione della maiolica, alle opere scultoree[3].

Per le sue caratteristiche di materiale resistente all’umidità, alle escursioni termiche, nonché alla convenienza economica rispetto ad altri materiali come il marmo, trovò grande favore d’impiego tra le popolazioni della Montagna Pistoiese[4].

giovedì 3 gennaio 2019

una montagna di eventi. A GAVINANA “DINOSAURI NELLA CALZA”

Domenica 6 gennaio alle ore 16 a Palazzo Achilli sede dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese

GAVINANA. Un’Epifania diversa a Gavinana.

A Palazzo Achilli, sede dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, domenica 6 gennaio dalle ore 16, nella calza i bambini troveranno i dinosauri.

Per la serie “Due chiacchiere di natura”, il Gruppo Naturalistico Appennino Pistoiese propone “Dinosauri nella calza”.

Maurizio Iacomoni, autore del libro Dinosauri dall’alba al tramonto, svelerà a grandi e piccini i segreti dei giganti del passato.
Dopo la conferenza i bambini potranno partecipare al laboratorio “Coloriamo i dinosauri e la freccia del tempo”.


mercoledì 2 gennaio 2019

spicchi d’appennino. LA LOGGIA DI CUTIGLIANO

Risalente al XV secolo vi veniva amministrata la giustizia dal Capitano della Montagna

CUTIGLIANO. Quasi di fronte al Palazzo dei Capitani di Cutigliano, in piazza Umberto I, si trova una piccola loggia risalente al XV secolo.

Qui è dove il Capitano della Montagna amministrava la giustizia e si rogavano gli atti notarili.

Nell’immagine risalente agli anni ‘30 del secolo scorso, la Loggia, a differenza di oggi, appare completamente intonacata.

Sulla destra, parzialmente visibile, l’insegna di una pizzicheria e fiaschetteria.

martedì 1 gennaio 2019

libri e letture. EDIZIONE 2019 DE «IL MONTANARO», LA RIVISTA DEL CAI MARESCA

Tanti i contenuti e gli approfondimenti proposti. Altrettanto numerose le iniziative e le escursioni organizzate e messe a calendario. Da seguire pedissequamente i gustosi consigli del famoso alpinista Alvise Cocuzzoli

MARESCA. Da poco disponibile online e negli esercizi commerciali della Montagna l’edizione 2019 de “Il Montanaro”, la rivista annuale del Cai di Maresca, che, come viene anticipato, c’è la volontà di farla uscire con una frequenza più ravvicinata.

Pubblicata la prima volta nel 2016 è divenuta in soli 4 anni un appuntamento atteso dagli amanti della Montagna, che inaugura la nuova stagione della sezione locale del Club Alpino Italiano, una delle più attive del panorama toscano.

Tanti, come di consueto, i contenuti e gli approfondimenti proposti. Altrettanto numerose le iniziative e le escursioni organizzate dai soci messe a calendario.
Il numero, dopo i saluti del presidente Alessandro Bini eletto a marzo del 2108, alterna articoli di carattere locale, in cui sono evidenziate le molte possibilità e opportunità offerte dall’Appennino Pistoiese, ad altri di più ampio respiro con esperienze “extraterritoriali”.

befana in montagna. “IL CANTO” DI PIAN DEGLI ONTANI E LA DISCESA DAL CAMPANILE A SAN MARCELLO

Sabato 5 è attesa nel paese di Beatrice dove si rinnoveranno i tradizionali canti. La domenica atterrerà sul campanile del capoluogo montano

La locandina di San Marcello
SAN MARCELLO. “La Befana vien di notte / con le scarpe tutte rotte / con le toppe alla sottana / scenderà dalla campana.”

È sì, domenica 6 gennaio alle ore 17:30, la Befana atterrerà sul campanile illuminato della Chiesa di San Marcello e scenderà con corde funi nella sottostante piazzetta, portando a tutti i bambini un calza piena di dolci.

Nell’attesa dello spettacolare arrivo si potrà passeggiare tra i banchetti del mercatino aperto dalle ore 16 e gustare frittelle vin brulè e cioccolata calda al punto ristoro.

A seguire una ricca “pentolaccia”e l’estrazione della lotteria organizzata dal negozio “via Conti Guidi” di Lara Mucci.