Treno a vapore alla stazione di Piteccio |
Ad annunciarlo l’assessore alle infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Vincenzo Ceccarelli: “Ancora una volta ribadiamo che la volontà della Regione è quella di tenere aperte e valorizzare le ferrovie cosiddette minori, una scelta che può sembrare in controtendenza rispetto a molte altre realtà italiane, ma nella quale noi crediamo molto perché la ferrovia non solo è ancora oggi uno dei mezzi di trasporto più sicuri e sostenibili, ma è un elemento caratterizzante del territorio, che se ben utilizzato può rappresentare anche un volano di sviluppo”.
Province, Comuni e associazioni saranno nuovamente chiamati a presentare progetti che abbiano come protagonista il treno e le strade ferrate che hanno fatto la storia della Toscana e dell’Italia, quali: la linea di Grosseto, la Siena-Chiusi, la Cecina-Saline di Volterra, la Porretta Terme-Pistoia, la Lucca-Aulla, la Arezzo-Pratovecchio-Stia e la Arezzo-Sinalunga.
La Regione sosterrà i progetti migliori, volti a incrementare l’utenza ferroviaria sia ordinaria che in occasioni straordinarie, con un contributo complessivo di 50.000 euro.
L’entità del contributo regionale non potrà però superare l'80% del costo complessivo del progetto.
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