L’ex-Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese |
Il testo che segue è tratto dalla “Pubblicazione a cura del Comitato per i festeggiamenti inaugurali della Ferrovia Elettrica Pracchia-S. Marcello-Mammiano”, pubblicato nel 1926 con il titolo La Montagna Pistoiese, XXI giugno MCMXXVI.
Nel libro non si parla solo della ferrovia della Montagna Pistoiese che si andava ad inaugurare, ma tratta a tutto tondo la Montagna Pistoiese e quanto essa, alla fine degli anni venti, in un periodo non certo facile a cavallo fra le due guerre, poteva offrire.
Lorenzo Pacini è considerato il più grande benefattore che abbia avuto la Montagna Pistoiese.
Si deve a lui la fondazione dell’Ospedale che raccoglie gli infermi di tutta la nostra regione.
Fu Uomo semplice; ma grande e grande per la carità. Il Suo nome è al riparo dall’edificio della Sua beneficienza, per cui rimarrà per sempre benedetto dalle umane generazioni.
Mammiano |
Nessun cenno biografico ci è trasmesso. Ce ne dicono qualcosa i suoi paesani che di Lui sentirono dire dai loro padri.
La sua vita fu com’è la sua storia: semplice, di quella semplicità non artificiale che è tutta degli uomini di rare virtù, facile, primitiva, oscura, un passaggio inavvertito.
Fede e carità furono un suo tesoro, e alla fede e carità dedicò la sua vita, tutto sé stesso.
Al pari degli eroi della Patria, Pacini ha il Suo monumento: il Tempio della Carità.
La memoria del Pacini vive eterna nello Spedale da lui ideato che spèrge rugiada benefica agli sventurati e che si erge maestosa tra il verde dei prati in un rialzo e par che dica a chi passa: lasciate che i miseri vengano a me.
La lapide commemorativa all’interno del Piot |
Né palagi gementi né tuguri
Quei che tu, o fame, squallida torturi
Quei che tu, o febbre, livida martelli.
Il brano ci fa conoscere un uomo che tanto ha dato alla Montagna Pistoiese costruendo di tasca propria, senza ricorrere al project-financing, un ospedale che era vanto di tutta la comunità montana.
Si interroghino coloro che negli ultimi anni hanno “potenziato” la struttura ospedaliera trasformandola in un Piot, e gli si chieda se la memoria di Lorenzo Pacini è stata onorata.
[Marco Ferrari]
Nessun commento:
Posta un commento