lunedì 14 gennaio 2019

AL VIA LA STAGIONE TEATRALE DEL MASCAGNI DI POPIGLIO

In cartellone 5 spettacoli serali dal 19 gennaio al 10 maggio. Apre Francesco Bottai con “Passo dopo”

Il Teatro Mascagni di Popiglio
POPIGLIO. Al via la nuova stagione teatrale al piccolo Mascagni di Popiglio, promossa e realizzata dall’Associazione Teatrale Pistoiese con i Comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e con il sostegno di Regione Toscana e Unicoop Montagna Pistoiese.

Il cartellone, pubblicato sul sito dell’Associazione Teatrale Pistoiese www.teatridipistoia.it, prevede 5 spettacoli, il programma dettagliato è consultabile qui.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.

PASSO DOPO

Il sipario si aprirà sabato 19 gennaio con Francesco Bottai, ex componente della compagnia Gatti Mézzi, ora coadiuvato da Gli Omini, con Passo dopo, spettacolo di “teatro canzone”, reso famoso da Giorgio Gaber agli inizi degli anni ‘70, forma teatrale povera di elementi scenici: un microfono, una chitarra e un piano luci, che privilegia l’empatia da stabilire con il pubblico.

“Lo spettacolo – dice l’autore – è un viaggio buffo nel mio mondo, fatto di storie e canzoni surreali quanto comiche, attraverso le quali si dipana la narrazione”.

IL CONTROLLORE

Domenica 24 di febbraio, dopo Ci scusiamo per il disagio e La corsa speciale, la compagnia de Gli Omini, porta in scena: Il controllore, terzo capitolo del Progetto T, storie di viaggio e viaggiatori incontrati sulla linea Porrettana.

Diciassette piccoli mondi, quante sono le fermate che separano Porretta da Bologna, visti a bassa velocità dal finestrino.

Storie di viaggiatori e vite di persone che si sfiorano, che corrono parallele come i binari senza mai incontrarsi.

Tutti insieme nello stesso vagone, fanno finta di essere soli sotto l’occhio attento, distratto, o distrutto dei controllori.

PIANTATE IN TERRA COME UN FAGGIO O UNA CROCE

Sabato 2 marzo, Piantate in terra come un faggio o una croce, spettacolo di poesia e musica di e con Elisabetta Salvadori accompagnata dal violino di Matteo Cerameli.

Un originale monologo sulla vita di Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, due coraggiose pioniere: patrona d’Italia e d’Europa, la prima, poetessa pastora, venerata come la dea dell’ottava rima, la seconda.

Due donne speciali, divise da cinquecento anni di storia e dai cento chilometri che separano Siena dalla Montagna Pistoiese; unite in un unico spettacolo, che abbraccia Medioevo e Risorgimento; unite da una data: il 25 marzo giorno di nascita di Caterina del 1347 e di fine per Beatrice nel 1885.

Entrambe analfabete furono grandi comunicatrici ispirate dal loro personale “Libro Aperto”, inteso come monte e natura per Beatrice, come fede riposta nelle braccia aperte del crocifisso, per Caterina.

Coincidenze che proseguono, con il “sasso di Siena” dove la Santa posava la testa per dormire, e il “sasso di Beatrice” unico ricordo del luogo di dove si trovava la casa della poetessa di Pian degli Ontani.

I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI – IL REPERTORIO E LA BAND DI FRANCESCO GUCCINI

Sabato 13 aprile in programma le canzoni di Francesco Guccini cantate e suonate da I Musici, band composta da musicisti che hanno accompagnato e collaborato con il cantautore nel corso della sua lunga carriera artistica.

Come noto Guccini non ha più intenzione di fare concerti e calcare i palcoscenici; sarà, quindi, la sua band ad eseguire i grandi successi ed i brani che lo hanno reso famoso, con il compito di continuare ad emozionare il pubblico riproponendo le canzoni del poeta: Il vecchio e il bambino, La locomotiva, Autogrill, L‘Avvelenata, Auschwitz, Dio è morto, fino ad arrivare a brani come Noi non ci saremo, Canzone per un‘amica, Vedi cara e Cyrano.

La band de I Musici è composta da: Juan Carlos Biondini, in arte Flaco (voce), storico chitarrista che ha affiancato Francesco Guccini sin dal 1976, anno di registrazione dell’album Amerigo. 

Vince Tempera (pianoforte), noto musicista e direttore d’orchestra, collaboratore di Guccini, nel 1967 arrangia per lui l’album L’isola non trovata. 

Pierluigi Mingotti (basso), ha collaborato con Guccini tra il 2001 e il 2012, registrando Anfiteatro Live Cd/Dvd del 2005 e L’ultima Thule Cd/Film del 2013. 

Antonio Marangolo (percussioni, sax e tastiere) sassofonista dal 1967, accompagna il cantautore in studio e sul palco dal 1983.

Non mancheranno racconti e aneddoti sulle esperienze e sui tanti momenti vissuti da I Musici insieme e al fianco del grande cantautore. 

LA SIGNORINA ELSE

Venerdì 10 maggio, dopo il successo riscosso con Il ritorno di Casanova, Federico Tiezzi prosegue il suo lavoro di ricerca sul grande scrittore austriaco Arthur Schnitzler.

Risalente al 1924, la novella La Signorina Else è un testo mirabile, tutto incentrato sul battito tumultuante dei pensieri che si affollano e scontrano nella mente di Else, l’adolescente “altera”, vivida e appassionata, su cui incombe una catastrofe familiare.

Else è una bella e virtuosa fanciulla, percorsa dai primi turbamenti sessuali, che viene presa in contropiede dalla richiesta dei genitori che necessitano di una grossa somma di denaro.

È la madre stessa che, con cinismo atroce, in una lettera dal tono mellifluo e patetico, invita la figlia a vendersi per salvare l’onore della famiglia.

L’unico modo per ottenere il denaro è infatti chiederlo a un ricco conoscente che da tempo la corteggia e che si trova con lei in vacanza a San Martino di Castrozza.
Tutto il testo vive delle reazioni di Else a questa sordida richiesta.

Un testo di spietata radiografia di una società corrotta fin nel nucleo familiare che, invece di proteggere i suoi figli, li immola senza pietà: una vera e propria tragedia della coscienza moderna, sganciata dai valori della tradizione, attenta solo ai propri istinti e ai propri falsi valori, cinicamente pronta a sacrificare una giovinetta sull’altare del dio denaro.

Schnitzler fonde in uno strepitoso vibrante monologo interiore, le fantasticherie, le paure, l’orgoglio adolescenziale e le vere e proprie allucinazioni a cui l’incresciosa situazione spinge la fanciulla, fino a portarla al suicidio.

Con tecnica magistrale l’autore la viviseziona davanti a noi, offrendocela nelle sue più riposte oscillazioni psichiche, in una simultaneità di impulsi e contro-impulsi che la portano al delirio.

INFORMAZIONI
  • Biblioteca Bellucci di San Marcello Pistoiese 0573 621289 – 334 7796389
  • Infopoint Casotti di Cutigliano 0573 68029
  • Infopoint Abetone 0573 60231
  • Associazione Teatrale Pistoiese Centro 0573 991609 – 27112

PREVENDITA SPETTACOLI 2019
  • Biblioteca Bellucci di San Marcello Pistoiese 0573 621289 – 3347796389
  • Unicoop Montagna Pistoiese dalle ore 10 alle 13 nelle mattine del venerdì precedente gli spettacoli
  • La sera dello spettacolo, direttamente dalle ore 20:30 al Teatro Mascagni di Popiglio

I biglietti prenotati dovranno essere ritirati, la sera dello spettacolo, al teatro entro le ore 20:45.

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