martedì 19 febbraio 2019

CAMMINI D’ITALIA E DELL’APPENNINO PISTOIESE

Anche la Romea Strata con la tappa montanina nel portale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali dedicato al cammino lento

MONTAGNA PISTOIESE. È online da poco più di un anno, il portale voluto dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (Mibact) dedicato al cammino lento, consultabile qui.

Una pratica che sempre più sta prendendo, è proprio il caso di di dirlo, “piede”.
Sulla scia del cammino per eccellenza, quello che attraversa l’Europa e porta a Santiago de Compostela, ovunque stanno nascendo e vengono organizzati percorsi segnati e attrezzati per chi vuole mettersi in viaggio e scoprire le bellezze del territorio circostante scoprendo un turismo meno freneico e capace di far conoscere luoghi poco conosciuti ma ricchi di storia, cultura e tradizioni.

Si tratta della prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e itinerari che al momento contiene 41 itinerari.

Molto stringenti i parametri di ammissione con ben 11 requisiti da rispettare, tanto che su 113 domande sottoposte al vaglio del Comitato Cammini 72 non sono stati ammessi, tra questi, in ambito toscano, si trovano in stand by: la Via Ghibellina, la Via del Volto Santo e la Via Francigena della Sambuca.

Tra i percorsi attualmente censiti si spazia da quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, a quelli dedicati ai briganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, al cammino di Dante che attraversa i luoghi dove il Sommo Poeta visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, al sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, il Sentiero del Dürer e tanti altri.

L’unico cammino che attraversa la Montagna Pistoiese, riconosciuto e presente nel sito web, è quello della Via Romea Strata (www.romeastrata.it).

L’itinerario dalla Capanna Tassoni sul versante modenese, valica l’appennino al Passo della Croce Arcana, discende fino a Cutigliano e da qui, sui sentieri segnati e recuperati da Cai Maresca (www.caimaresca.it), Valle Lune (www.vallelune.it) e Gruppo Studi Alta Val di Lima (gdsaltavaldilima.wordpress.com), ideatori, tanto per rimanere in tema, del Cammino di San Bartolomeo (camminodisanbartolomeo.com), attraversa longitudinalmente la Montagna Pistoiese, accompagnando il moderno pellegrino alla scoperta di borghi e castelli, proponendo tante occasioni e spunti per fermarsi e visitare le eccellenze che questo scorcio di montagna può offrire.

Cutigliano con il Palazzo dei Capitani, Lizzano Pistoiese con la Pieve di Santa Maria e la scultura de “La conversione di Saulo”, Monte Castello con il sito archeologico gestito dall’Associazione Valle Lune, San Marcello centro della Montagna con a due passi il Ponte Sospeso di Mammiano Basso, Gavinana il paese di Ferrucci della Battaglia del 1530 e dell’Osservatorio Astronomico, Maresca con l’Antica Ferriera Papini, Campo Tizzoro con il Museo e Rifugi Smi, Pontepetri, il posto tappa e poi giù verso Pistoia, attraversando Le Grazie, Piazza, Gello, Capostrada, Ponte alle Tavole e infine giungere nella città di San Jacopo per sentirsi idealmente vicini a Compostela e cercare di emulare Francisco Sancho, il pellegrino con nello zaino 13 mila km e 35 cammini europei all’attivo, transitato nel 2016 proprio sui sentieri della montagna.

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