venerdì 8 febbraio 2019

SCAFFAIOLO 1878: «CHE C’È MOLTO PER ARRIVARE AL LAGO?»

La cronaca frizzante di Fra Fazio per l’inaugurazione del primo rifugio dell'Appennino tosco-emiliano in una gita fuori porta diventata alla portata di tutti

Lago Scaffaiolo, primi anni ‘20 del ‘900
LAGO SCAFFAIOLO. La cronaca frizzante di Fra Fazio per l’inaugurazione del primo rifugio costruito al Lago Scaffaiolo nel lontano 1878, scritta per il giornale La Vedetta di Firenze, 
(vedi: Il primo rifugio del Lago Scaffaiolo del 1878).

Il racconto, oltre ad essere una fonte ricca di dettagli sui luoghi e i costumi del tempo, contiene dei passaggi gustosi che rendono bene il clima festoso e genuino che all’epoca si respirava su questi monti.

Una gita fuori porta non certo facile vissuta con spirito d’avventura che oggi è diventa alla portata di tutti.

DA SAN MARCELLO A LAGO PASSANDO DA GAVINANA

La comitiva del frate, arrivato in montagna con il treno, dopo aver trascorso la notte all’albergo della Posta a San Marcello si incammina in direzione Gavinana dove giunge alle prime luci dell’alba.

Gavinana inizi del 1900
Da qui, non senza aver reso omaggio al Ferrucci, (all’epoca Gavinana era meta di un vero e proprio pellegrinaggio per onorare la memoria del condottiero fiorentino) prosegue la sua ascensione verso il Monte Crocicchio e si incammina lungo il crinale per raggiungere la meta.

«Gli effetti del lungo cammino cominciano a farsi sentire.

Il passo è meno celere, il sudore comincia a piovere a rivi, le fiaschette che contengono caffè, vino, acqua e cognac, ed altre... composizioni di circostanza, vengono carezzate di tanto in tanto con molta voluttà per riparare all’arsura delle fauci.

– C’è molto ancora per arrivare al lago? domandano i meno esperti ai più esperti ed alle guide.

– Non troppo rispondono quelle, superato quel poggio là ci siamo subito. È questione di due miglia su per giù.

Lago Scaffaiolo, anni ‘50 del secolo scorso
E gli inesperti tacciono, piglian coraggio, superano la vetta del poggio, cercano collo sguardo avido il Lago Scaffaiolo; ma il lago non si vede. C’è invece un’altra vallata, un’ampia vallata che bisogna girare all’intorno per superar poi una nuova montagna.

E la faccenda si ripete così per varie volte.

Finalmente l’ultimo poggio è scoperto.

Sei ore e mezzo dopo la partenza da S. Marcello.

Un raggio di sole fa brillar come uno specchio la superficie di un laghetto nascosto dietro ad un poggio di forma rotonda.

È il Lago Scaffaiolo.»

Continua...

ALTRO SUL LAGO SCAFFAIOLO


spicchi d’appennino. AL LAGO SCAFFAIOLO

spicchi d’appennino. LA LEGGENDA DEL LAGO SCAFFAGGIUOLO
Raccontata da Giovanni Boccaccio già nel ‘300

LA “LEVATA” AL CORNO E LA COLAZIONE AL LAGO
Un classico delle escursioni sui crinali dell’Appennino tosco-emiliano
___
Fra Fazio, Inaugurazione del rifugio al Lago Scaffaiolo, in Bollettino del Club Alpino Italiano, vol. XII, n. 35, 3° trimestre, 1878

1 commento: