giovedì 13 dicembre 2018

libri e letture. «AI MONTI» TRA STORIA E NATURA

Il componimento poetico di Uberto Bianchi dedicato alla Montagna Pistoiese scritto nel 1930

MONTAGNA PISTOIESE. Storia e natura si fondono nei versi di Uberto Bianchi scritti nel 1930.

Insieme ad altri componimenti poetici dedicati alla Montagna Pistoiese sono stati raccolti nel libro Sulla via di Gavinana.

AI MONTI

Montagne, tra il verde frastaglio
s’insinua il mio spirito alacre:
Su tronchi di torri pagane
s’innalza gli aculei sottili:
così primavera fiorisce
dell’itale genti nel Mille.


Rosseggiando i bei campanili;
ondeggiano ovunque le squille.


Or dadi lanciati dal sommo
Dell’erta per mano di un biondo
folletto punteggiato i forri:
s’aggruppano a sfida dei venti
sui vividi coni superbi:
son mistiche case, son ville,
che attraggon gli stanchi al riposo.


Ma i lumi che accendono gli archi
di case nerastre e angiporti
e fanno sognare dei morti
fantasmi di Etruria e di Roma;
dell’aspro Medioevo fiorito
dai margini, freschi nel maggio,
tra raggi di luna e mandole


tra faggi, tra pini ed abeti
e macchie giallastre e scopeti
e cardi setati e mortelle
ed erbe minute sul poggio,
composero questa canzone.


Si rompe il silenzio sul greto
tra chiacchere brevi e scurrili:
alluma il tendaggio, lontano,
rubesta fin l’ultima crina,
con danza di veli, la luna


Uberto Bianchi

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Uberto Bianchi, Sulla via di Gavinana, Edizioni del Gruppo di cultura fiorentina degl’Isvici, Firenze, 1930

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