La Torre del Fattucchio |
Sul fianco del monte Cardoso (1411 m), alla sinistra dell’omonimo torrente, che da il nome alla valle, si raggiunge facilmente in circa un’ora di cammino partendo da Pian degli Ontani.
Seguendo il viale Beatrice si scende a La Frassa, piccola borgata nelle cui vicinanze si trova una centrale idroelettrica.
Questo primo tratto è da fare in tutta calma, leggendo i versi, composti più di due secoli fa dalla poetessa pastora, incisi su dei grossi massi collocati a bordo strada.
D’obbligo una fermata alla “Buca delle Fate”, piccolo anfratto nelle rocce, ammantato anch’esso da un’aura magica, da dove risale una corrente d’aria a temperatura costante.
La Torre del Fattucchio in una cartolina d’epoca |
Qui si possono osservare: un metato per l’essiccazione delle castagne e un antico mulino.
Il sentiero si inerpica sul fianco della montagna e, seguendo un percorso a zig-zag, in breve tempo raggiunge la meta.
La leggenda racconta che nelle vicinanze della torre sia sepolto un tesoro protetto da gnomi e folletti e da un terribile sortilegio di una perfida fattucchiera – da cui il nome –, pronta a scatenare gli elementi atmosferici contro chiunque si avventuri nella zona alla ricerca del favoloso tesoro.
Una violenta tempesta di tuoni, fulmini e saette farebbe così desistere i poveri malcapitati.
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