
Un fresco componimento in novesillabi che evidenzia la sensibilità visiva del poeta.
Mammiano, terrazzo di cielo,
distende per l’anime assorte
le branche; e per gli occhi di luce
ti dona Popiglio, carena
di nave ideale, incagliata
nell’onda di un golfo il più verde;
e il «Libro» più aperto, stellato,
sul vertice, dove si perde
la mente fantastica e il sogno.
Si appuntano gli alti comignoli
incontro alla pace dell’aria:
ma cento campane lontane
disciolte dal velo del sonno
i lunghi battagli, a tenzone,
ricantano l’Ave Maria!
E poi che la fabbrica tace
rintoccano (oh qual litania
di storie e leggende lontane!)
Umberto Bianchi
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