domenica 4 novembre 2018

montagna da scoprire
MONUMENTO A FERRUCCI, IL MUSO VERSO SAN MARCELLO E IL ...

Una curiosa quanto gustosa storia della tradizione popolare 

Monumento a Francesco Ferrucci, primi anni ’20

GAVINANA. Il monumento equestre dedicato a Francesco Ferrucci, posizionato nella piazza di Gavinana, realizzato dallo scultore Emilio Gallori, ha un preciso orientamento.

La tradizione orale fornisce una curiosa quanto gustosa ricostruzione della storia, fornendo la “vera” motivazione del perché il cavallo venne orientato con il muso verso San Marcello e il...

Siamo nel 1920, i trasporti da e verso la montagna avvengono ancora utilizzando carri e carrozze trainati da cavalli.

Lungo i percorsi del tempo erano diffuse le così dette “stazioni di posta”, luoghi dove dar ristoro agli animali o dove effettuare, quando il percorso era particolarmente irto e difficoltoso, il così detto “trapelo”

L’operazione consisteva nell’affiancare ai cavalli stanchi altrettanti freschi, aiutandoli nel traino.

Il trasporto dell’imponente statua di bronzo, fusa nelle fonderie Lippi di Pistoia, fu lungo e difficile dato il dislivello e il carico da portare a destinazione.
Il convoglio arrivato a Bardalone sostò brevemente alla stazione di posta, ubicata all’inizio dell’ultima salita che conduce al passo dell’Oppio.

Qui venne chiesto il trapelo, ma inspiegabilmente venne negato e le povere bestie, già provate dal lungo viaggio, dovettero affrontare da sole, contando solo sulle residue forze, anche l’ultimo tratto di salita fino al passo dell’Oppio.

Arrivati finalmente a destinazione, in piazza a Gavinana, non vi furono dubbi su come posizionare la statua: il muso venne orientato verso San Marcello e il culo verso Bardalone.

Nella foto: Monumento a Francesco Ferrucci dello scultore Gallori, primi anni ’20 del secolo scorso.

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