CALAMECCA. La chiesa di San Miniato in Calamecca è tra le più antiche della Montagna Pistoiese.
Da anni versa in precarie condizioni conservative, causa, stando a quanto riportato nella scheda web del Fai dedicata a “I luoghi del cuore”, “un cedimento strutturale che ne compromette la stabilità dell’edificio.”
La situazione è stata nuovamente portata all’attenzione dalla pagina Facebook Calamecca Enews, con un post corredato di fotografie che evidenziano le vistose crepe presenti sui muri esterni e rilanciando, nel contempo, la campagna per votare la chiesa come “Luogo del Cuore 2018”.
Per esprimere la propria preferenza ci sarà tempo fino a domani 30 novembre.
Qui il link alla pagina del Fai dedicata alla chiesa di San Miniato in Calamecca
Collocata nella parte più alta del paese, dove presumibilmente un tempo sorgeva la rocca, fu edificata durante il periodo longobardo.
In antico era una pieve, ma il titolo gli fu tolto nel 1182 quando il castello di Calamecca si ribellò a Pistoia e fu distrutto.
Nel XIII secolo la chiesa compare negli elenchi delle decime tra quelle soggette alla pieve della Serra ed è poi regolarmente registrata nei verbali delle visite pastorali a cominciare da quella del vescovo Giovanni Vivenzi del 1373.
Già nel ‘600 era indipendente tanto da non risultare più negli elenchi di altre pievi.
Si trova nella parte più alta del paese, dove, presumibilmente un tempo sorgeva la rocca.
L’attuale architettura a tre navate, che ha sostituito integralmente l’originario impianto medioevale, risale al cinque-seicento.
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